Quando il marchio fu fondato da Georges Salomon ad Annecy nel 1947, era specializzato in articoli per lo sci.
Nei decenni successivi, il marchio si è spostato in altre categorie di sport all’aria aperta, concentrandosi infine su abbigliamento e calzature progettati per il trail running, l’escursionismo, lo sci e lo snowboard. Solo negli ultimi anni Salomon ha assunto una posizione centrale nel settore della moda, trovando il favore di un pubblico abituato alla mondanità, piuttosto che ai sentieri sterrati.
Ad aiutare il brand francese nella sua incredibile ascesa è stato anche il trend del “Gorpcore” (ne abbiamo parlato in questo editoriale: “Gorpcore: chi si veste come un alpinista in città”) e la collaborazione con JP Lalonde, che nel 2016 è entrato a far parte del marchio per guidare la divisione Sportstyle, progettando scarpe fedeli e autentiche alle prestazioni, ma ricontestualizzate.
Quello stesso anno, la boutique parigina ‘The Broken Arm’ le espose nella vetrina dello store di Rue Perrée. Di lì a breve, chi partecipava alla Fashion Week o semplicemente era di passaggio a Parigi, andava in store per acquistare i modelli XT-4, XT-6 e Snowcross.
Il rapporto tra il brand e la boutique si solidificò a tal punto da dare vita ad una collaborazione che continua ancora oggi.
I clienti che acquistavano le Salomon da “The Broken Arm” partecipavano agli eventi più importanti della settimana della moda parigina, abbinandole a sofisticati abiti d’alta moda. Da lì alle più autorevoli testate online e magazine di Steetstyle il passo è stato breve.
Il trend delle Salomon è cresciuto sempre di più, fino a diventare un brand di riferimento per l’industria della moda: mentre i crossover di brand come The North Face e Nike ACG competono per lo stesso target e altri si rifanno alla cultura Skate, Hip-Hop, e del mondo del Basket, Salomon è al di sopra delle parti, concentrandosi sul prodotto stesso. Questa è la sua forza.

Un treno della metropolitana di Parigi durante la Fashion Week 2021