
5 Sneakers Grail che torneranno nel 2024.
Un’anticipazione delle migliori uscite Nike e Jordan per il 2024.
Su quale release cercherai di mettere le mani?
Un’anticipazione delle migliori uscite Nike e Jordan per il 2024.
Su quale release cercherai di mettere le mani?
I primi modelli genuinamente ispirati al Workwear arrivano durante la seconda guerra mondiale, per merito della stilista italiana Elsa Schiaparelli e la sua collezione “Cash and Carry”: abiti e tute squisitamente Haute Couture caratterizzate da grandi tasche e cerniere, capaci di contenere l’equivalente di una borsetta al loro interno.
Tom Ford è un Re Mida di qualsiasi settore creativo: moda, ars sartoriale, estetica, design, beauty industry, fotografia e cinema, facendosi apprezzare anche come talentuoso regista di pellicole di successo come “Animali Notturni” e “A Single Man”.
“Ci sono alcuni che entrano in una casa di moda e fanno a pezzi tutto per ricominciare da zero.
Altri invece provano a vedere cosa stava cercando di dire chi in quella casa ci viveva, iniziando così un dialogo per vedere se si riesce a proporre qualcosa di nuovo.
Questo è quello che ho fatot quando sono arrivato da Moschino.
Lui aveva capito qualcosa in cui credo anch’io: è tutto un gioco, in cui non ci si deve prendere troppo sul serio”
Jeremy Scott.
Cinque brand streetwear nati dalla creatività di artisti talentuosi e visionari, che ad un certo punto della loro carriera, hanno fondato il proprio marchio di moda diffondendo il loro linguaggio artistico su felpe, puffer jacket, pantaloni, tee e accessori.
La visione oscura di Kubrick ha riecheggiato nell’estetica di Undercover, che ha dato vita ad alcune delle collezioni più interessanti degli ultimi anni; caratterizzate da capi sui quali campeggiano frame iconici dei suoi film e pattern ispirati alle sue ambientazioni sinistre.
La visione di Kamara è vagamente apocalittica del prossimo futuro, forse, come a presagire una guerra inevitabile, individuabile nei tessuti mimetici e negli anfibi, tra bisacce e zaini funzionali porta-tutto. Ad alleggerire il tutto, un guizzo di colore utilizzato alla perfezione e qualche tocco di romanticismo qua e là, tra il pizzo di un dress aderente e la crinolina di antica memoria.
Con il marchio Fragment Design, il designer giapponese Hiroshi Fujiwara ha esercitato un’influenza incommensurabile sulla moda e sulla Street Culture, creando prodotti di consumo e collaborando con tutti, da Nike e Louis Vuitton a Moncler, passando per Levi’s, Stussy, Supreme, Starbucks e persino Pokemon e Maserati.
Con “The Art of Genius”, Monlcer stupisce ancora; e lo fa senza provocare, senza clamore; puntando tutto unicamente sullo “stupore”: un colpo di genio, che conferma Remo Ruffini come uno dei direttori creativi più visionari del momento.
Pharrell è una personalità già nota nel fashion system, ma questa nomina lascia ancora qualche dubbio.
Subscribe to our newsletter