“Lunar Delivery”. A Parigi l’ultima collezione Off-White di Ibrahim Kamara.
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La visione di Kamara è vagamente apocalittica del prossimo futuro, forse, come a presagire una guerra inevitabile, individuabile nei tessuti mimetici e negli anfibi, tra bisacce e zaini funzionali porta-tutto. Ad alleggerire il tutto, un guizzo di colore utilizzato alla perfezione e qualche tocco di romanticismo qua e là, tra il pizzo di un dress aderente e la crinolina di antica memoria.

Chiude la settimana della moda parigina la sfilata dell’erede al trono Off-White, dopo la dipartita del Re Abloh. Ecco come è stata la sua seconda collezione.

Il 2 Marzo appena trascorso, il giornalista di moda e stilista londinese originario della Sierra Leone, ha presentato la sua seconda collezione alla direzione artistica di OFF-White, dal titolo “Lunar Delivery Collection”, chiudendo la Settimana della Moda Parigina.

Noto come IB, Ibrahim Kamara è stato nominato direttore artistico di Off-White l’anno scorso, ad un anno e mezzo di distanza dalla morte del suo fondatore, lo stilista ghanese-americano Virgil Abloh, raccogliendo un un’eredità difficile, pregna di aspettative e ipotesi sul futuro del marchio.

 

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La sfilata “Lunar Delivery Collection” ha catapultato gli spettatori sul suolo terroso di un deserto del futuro: al centro della scena, un’enorme sfera attorno alla quale hanno sfilato le modelle, compresa la pantera delle passerelle Naomi Campbell.

La collezione di IB è stata un incontro tra culture, quella africana – rintracciabile nei colori suggestivi del giallo ocra e del rosso terra, e inglese – con la rivisitazione di alcuni elementi punk.

Hanno sfilato cappotti avvolgenti, impreziositi da borchie metalliche e grandi cinture; maxi bomber ibridi tra abiti e giacche; e poi cerniere, corazze e stringhe, armature ed elmetti che hanno creato un’atmosfera da argonauti ai confini della terra.

Una visione vagamente apocalittica del prossimo futuro, forse, come a presagire una guerra inevitabile, individuabile nei tessuti mimetici e negli anfibi, tra bisacce e zaini funzionali porta-tutto. Ad alleggerire il tutto, un guizzo di colore utilizzato alla perfezione e qualche tocco di romanticismo qua e là, tra il pizzo di un dress aderente e la crinolina di antica memoria.

 

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Interessante l’uso del Kayan, l’ornamento delle donne africane che appongono intorno al collo per aumentarne la lunghezza, che nella visione di IB viene associato a dress minimali total black.

Un guizzo creativo ben strutturato i cui codici estetici sono rintracciabili nei rituali di passaggio delle tribù ancestrali

Leggi anche: Ibrahim Kamara è l’erede di Virgil Abloh.

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