La prima sfilata di Pharrell a Parigi è stata un One Man Show con un po’ di gente famosa intorno.
È indubbio, l’elemento con cui si è dovuto confrontare Williams, sin dall’annuncio del suo ruolo come direttore artistico della linea uomo della Maison Vuitton, è stato il confronto con Sir. Virgil Abloh.
Il peso culturale che ha dovuto affrontare è stato raccogliere l’eredità di colui che ha disegnato la vittoria estetica del brand e che ha (ri)scritto un nuovo capitolo del lusso afroamericano.
Williams non è uscito indenne dal confronto, ma ancora più toccato è stato il sistema LVMH; l’unica cosa che ha salvato il neo-designer e musicista dalla gogna è stato il suo Ego. Un egocentrismo che l’ha tenuto a galla e che, a testa alta, gli ha permesso di fare ciò che voleva, con il benestare di tutti.