Guida alle Colorazioni OG più iconiche di Nike.
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In questa mini-guida elencheremo i pattern e le colorazioni più famose, che ritornano ciclicamente sulle silhouette retro o sui nuovi modelli del marchio.

Tutto ciò che hai sempre voluto sapere sulle colorway e i pattern famosi di Nike e Jordan e non hai mai osato chiedere.

La colorazione Bred (black + red) è talmente leggendaria che la riconosceresti su qualsiasi modello, giusto? Così come il mitico elephant print, il Royal e via dicendo. Identificarli e associarli a Nike e Jordan è facile, scoprire come sono venuti fuori, un po’ meno. Dietro a ogni colorway, pattern o stampa si nasconde una storia avvincente che ha contribuito a rafforzare l’immagine del brand, creando diversi “pack” e “series” che hanno appassionato i collezionisti di sneakers.

Come sono nate le colorazioni e i pattern più famosi di Nike e Jordan? In questa mini-guida elencheremo i più famosi, che ritornano ciclicamente sulle silhouette retro o sui nuovi modelli del marchio.

1) Elephant print – 2) Cement

Introdotto per la prima volta nel 1988, il pattern l’elephant print è stato ideato per le Air Jordan 3 con l’intenzione di distinguere la linea signature da tutte le altre. La 3 elephant print è stata la prima sneakers  performante a incorporare sulla propria tomaia una stampa animale: un dettaglio stilistico, o “vezzo”, che l’ha fatta entrare di diritto nell’olimpo delle scarpe da basket più amate di sempre.

Come materiale di base, la texture è stata inserita come uno dei tanti elementi che verranno nella Jordan Elements Series e che verrà riproposto sotto varie declinazioni e varianti, fino a oggi. Uno dei modelli più ricercati di sempre sul quale è stato apposto l’iconico pattern è Nike Air Max 1 Atmos Elephant del 2007.

Chiamata anche Cement, questa stampa è diventata uno dei motivi più riconoscibili di Nike; presenta una grigio fumo chiaro e sovrapposizioni più scure che creano un disegno che ricorda le venature della pelle d’elefante o, a seconda di chi guarda, le venature del cemento spaccato.

3) Metallic

Quando, nel 1986, Jordan brand rilasciò un pack Air Jordan con swoosh rosso, viola, verde e blu metallizzato, i fan puri della prima ora ci misero un po’ ad apprezzare la colorway. Eppure, con il tempo, il pack metallic è diventato uno dei più iconici del brand, apposto sulle silhouette più svariate. La colorazione Air Jordan 1Metallic Red” è stata riproposta nel 2009 e solo nel 2016 sono state riproposte tutte le altre colorazioni, una di queste è questa Air Jordan 1 Retro High OG “Metallic Navy”.

L’effetto specchiante dello Swoosh e dei dettagli sono stati ripresi anche su dunk e air force 1, senza trascurare la scarpa metallic per eccellenza: le air max 97 silver. 

10) Safari Print

Uno dei motivi più iconici di Nike è probabilmente la stampa Safari, disegnata dal geniale designer Tinker Hatfield nel 1987. La safari print era il motivo che decorava la nuova silhouette di Hatfiled, la Nike Air Safari 87, una sneakers pensata per la moda, piuttosto che per lo sport: concetto che all’epoca era ancora un tabù.

Come spesso è avvenuto in precedenza, l’ispirazione a Tinker Hatfield per creare questo pattern è arrivata in modo improvviso: in un negozio di design di lusso Newyorkese che aveva in vetrina un divano ricoperto di pelle di struzzo.


Il mobile colpì moltissimo Hatfiled, da cui prese spunto per la creazione della stampa Safari, che è essenzialmente la sua versione della pelle di struzzo.

Nonostante la risposta ricevuta in azienda fu poco entusiastica, Nike produsse l’Air Safari Pack, che comprendeva l’Air Max 1, l’Air Trainer 1 e l’Air Sock. Il pattern, così lussuoso eppure versatile da poter essere indossato tutti i giorni, diventa in poco tempo un caposaldo del brand, apprezzato anche da Hidefumi Hommyo, founder di Atmos, che, in collaborazione con Nike, realizzerà uno dei modelli più belli e amati di sempre: le Atmos x Nike Air Max 1 “Safari”, nel 2002.

Da quel momento, il safari print verrà riproposto su tantissimi modelli, dalle Nike Foamposite alle mitiche Air presto.

4) Chicago

Una delle colorway più riconoscibili del mondo delle scarpe è sicuramente la Chicago, naming dato da Jordan in onore dei Chicago Bulls.

Quando MJ firmò con Nike sfoggiò in campo quelle che sarebbero state le Air Jordan 1 soprannonimate “banned”, in quanto vietate dall’NBA poiché, all’epoca, le uniche scarpe consentite in campo dovevano essere quasi tutte bianche. Per evitare le multe di 5000 dollari a partita inflitte dalla lega al giocatore, Jordan brand ideò un escamotage geniale: creò una colorazione rossa e nera con pannelli bianchi utilizzati come base, sovrapposizioni in Varsity Red e tonalità di nero intenso.

Air Jordan 1 OG 1985 Chicago su pluriverse.com

Il logo Nike Air e la suola rossa, in linea con i colori tradizionali dei Chicago Bulls, completavano il design. La combinazione di colori è stata poi ripresa su tantissimi modelli, uno dei più amati è la SB Dunk Low Pro “Chicago”, che attualmente vanta un valore di oltre mille euro. Una colorazione, una leggeda.


5) Shadow – 6) Kentucky – 7) Natural Grey

Diversamente a quanto si pensi, le colorazioni Shadow, Kentucky e Naural Grey non sono nate di recente.

Nel 1985, quando debuttò l’Air Jordan 1, queste colorazioni facevano parte delle quattordici varianti di colore rilasciate sul modello. Il motivo? Tutti volevano indossare le scarpe di Micheal Jordan e il marchio si diede da fare per accontentare il mercato. Quindi, è giusto definire queste colorazioni OG, anche se non direttamente indossate da His Airness in campo.

Dal 1994, Nike iniziato a lanciare colorazioni retro del modello Air Jordan 1 OG a ritmo costante e, con il tempo, ha utilizzato queste palette anche su altri modelli del marchio; tra i quali troviamo le Nike SB Dunk High Pro ISO Kentucky del 2016 e le Dunk Low White Neutral Grey.


8) Twist or Panda

La colorazione panda prende spunto dalla famosa interazione “Twist” del 2019, di cui è una variante, con l’aggiunta della tomaia con texutre “ponyhair”. In realtà, non c’è mai stata alcuna menzione del nome ‘Panda‘ prima del 2019, anche se la mitica palette ‘White / Black’ OG è stata ufficialmente creata nel 2014. Troviamo l’amatissima colorazione Panda anche sulle Nike SB Dunk Low Pro “Panda Pigeon” del 2021, nate in collaborazione con Jeff Staple.

9) Royal Blue

Nonostante non sia mai stata indossata da Michael Jordan nell’NBA, la versione “Royal” nera e blu ha la particolarità di essere la colorazione preferita dalla leggenda dell’NBA, che scelse di indossarle per un servizio fotografico sulla pista di atterraggio di un aeroporto che divenne l’iconico poster “Flight Guy“.

La colorazione Air Jordan 1 OG Retro Blue Royal è stata reintrodotta l’ultima volta nel 2017, come parte del pacchetto “Flight Guy”. La colorway è stata utilizzata anche per le silhouette Air Jordan 3, 12, 13 e per le Nike Dunk High AMBUSH, nate in collaborazione con la designer Yoon Ahn.


Which colorway or pattern is the one that identifies your style?
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