Tom Ford è un Re Mida di qualsiasi settore creativo: moda, ars sartoriale, estetica, design, beauty industry, fotografia e cinema, facendosi apprezzare anche come talentuoso regista di pellicole di successo come "Animali Notturni" e "A Single Man".
L’annuncio del suo addio alla moda era nell’aria già da tempo, ma in realtà non eravamo pronti alla notizia ufficiale.
E’ appena 29enne quando Maurizio Gucci lo vuole a capo della direzione artistica della linea femminile della Maison Gucci, nel 1990.
Lui, Tom, un bel ragazzo nato e cresciuto in Texas, che prima di allora non aveva mai lavorato per una Maison italiana, per giunta del calibro di Gucci, accetta senza colpo ferire quel ruolo che si rivelerà un volano per la sua vertiginosa carriera. Diventa direttore del design del 1992, poi a capo di tutta la direzione artistica nel 1994; nel 2002 viene eletto vice presidente del Consiglio di amministrazione, fino al 2004, quando decide i lasciare l’azienda fondata da Guccio Gucci e l’anno successivo fondare il suo marchio omonimo, Tom Ford.
Un giovane Tom Ford begli anni ’80.
Prima del suo arrivo, l’azienda con l’iconico logo della doppia G è sull’orlo del fallimento: a lui il merito di aver trasformato un marchio che agli occhi dell’opinione pubblica era ormai tacciato da intrighi interni e guerre familiari – con tanto di risvolti drammatici – in qualcosa di esclusivo, lussuoso, desiderabile. Ruolo che lascerà definitivamente nel 2004.
Nel 2005 inizia per lui un nuovo percorso a capo del suo brand, che lo porterà a diventare un vero sex symbol e ambasciatore di se stesso. Del resto, non si diventa uno tra gli uomini più influenti del 21esimo secolo per niente.Tom Ford è un Re Mida di qualsiasi settore creativo: moda, ars sartoriale, estetica, design, beauty industry, fotografia e cinema, facendosi apprezzare anche come talentuoso regista di pellicole di successo come “Animali Notturni” e “A Single Man”.
Un fenomeno che trasforma ogni cosa, in qualcosa di epico, memorabile, iconico.
In questo editoriale ripercorriamo alcuni dei momenti più iconici della sua carriera, attraverso alcuni pezzi chiave del suo stile senza tempo, le sfilate e le campagne che hanno fatto la storia della moda.
1) Quando ha inventato il minimalismo chic.
Tom Ford è la quintessenza della semplicità chic: è l’uomo che ha inventato i completi neri, formali e in serie, le camicie bianche leggermente sbottonate, ma mai troppo da risultare eccessivi. Quando si è presentato in passerella con indosso un denim blu chiaro, l’ha trasformato immediatamente in un capo di haute couture. In occhiali da sole e smoking doppiopetto ha dimostrato al mondo come essere cool e iper eleganti in un colpo solo, con disinvoltura e senza sembrare ingessati.
Chi non ricorda l’iconico tuxedo da donna in velluto rosso, che Tom ha creato per la sfilata F/W 1996-97 e che ancora oggi è un simbolo di eleganza maschile sublimata per il corpo femminile, è un abito che anticipa il genderless e riporta in auge la maestria sartoriale italiana.
2) Quando ha rivoluzionato la Maison Gucci.
Il legame tra Gucci e Tom è destinato a rimanere nella memoria collettiva del mondo della moda. Nessuno, nella storia del marchio né altrove, è riuscito a far aumentare le vendite del 90% solo nel primo anno di attività, come ha fatto lui. La sua visione in Gucci è sempre stata chiara: trasmettere la sua innata sensualità alla linea femminile, immaginando una donna forte, audace e bellissima che affronta il mondo indossando abiti minimali ma super sexy, che accarezzano il corpo dolcemente, con qualche dettaglio metallico qua e là.
La famosa campagna di Mario Testino dove una seducente Georgina Grenville, in abito di jersey bianco con un foro sui fianchi, torreggia sul modello Ludovico Benazzo che resta letteralmente sopraffatto dal sex appeal di lei, è storia.
3) Quando ha fatto scolpire l’ombelico come nuova zona erogena.
L’erotismo vero sta nei dettagli, così ha spesso argomentato il designer texano.
Per la collezione Gucci 1996 / 1997, Ford apre la sfilata con una sensualissima Kate Moss, in camicetta sbottonata fino al ventre e pantaloni a vita bassa, mostrando l’ombelico, che diventa immediatamente una vera “ossessione”: tutti iniziano a indossare t-shirt strette e corte, pantaloni e donne a vita bassissima e crop top che lascia scoperta la pancia.
Tom Ford anticipa uno dei must dell’estetica Y2K.
4) Quando è diventato modello e designer del suo marchio.
Ford è il primo designer che è stato anche modello del suo marchio, creando intorno a sé un’immagine che è al contempo un’azione di marketing potentissima e rework della proprio stile.
Nell’Aprile del 2005 lancia la sua prima linea di occhiali “Tom Ford Private Eyewear Collection”: un’edizione speciale di occhiali e montature progettate per gli intenditori di occhiali.
Eleganti, minimalisti e di materiali premium, oltre alle specifiche della collezione, la particolarità del lancio risiede nel testimonial: Ford è il primo designer che diventa anche testimonial del proprio prodotto.
5) Quando ha inventato la zip sartoriale.
L’iconico stilista texano ha fatto delle mega zip il suo marchio di fabbrica, portando sulle passerelle e nelle collezioni prêt-à-porter come protagonista delle silhouette con grandi cerniere che avvolgono i capi, facendoli sembrare ultra contemporanei e sexy.
Le cerniere a lampo con lui sono diventate veri e propri must: accessori che definiscono linea e taglio di abiti e scarpe, che rendono più sensuali un paio di stivali a stiletto o impreziosiscono un miniabito monocolore.
6) Quando ha commosso tutti all’ultima sfilata per Gucci.
Gucci – Collezione Fall / Winter 2004.
Tom Ford è uscito di scena dal palcoscenico Gucci un ultima sfilata memorabile, tra petali, luci soffuse e atmosfere decadenti. L’addio dello stilista texano nella maison italiana è stato un tripudio di glamour e malinconia, in cui le modelle hanno presentato in passerella completi decadenti, gonne con spacchi alti fino alla coscia, abiti da diva hollywoodiana e giacche di pelle e pelliccia. Un lungo e caloroso applauso e tanta commozione hanno accompagnato il saluto di Ford a fine show.
7) Quando ha lanciato la moda del perizoma in vista.
La storia del perizoma con la G di Tom Ford per Gucci risale al 1997, quando il designer lo presentò indossato sia da una donna che da un uomo, a cui aveva abbinato nient’altro che scarpe, orologio e occhiali da sole.
In quel momento Ford consacra il perizoma a pezzo di alta moda, lasciandosi alle spalle il tabù e l’alone di volgarità che ha sempre scaturito fino ad allora.
Lo stilista ha sprovincializzato il perizoma, facendolo diventare uno dei pezzi più iconici e significativi degli anni Novanta e una delle tendenze più audaci della storia della moda.
Il nostro editoriale finisce qui; non ci resta che ringraziare il genio della moda per aver contribuito a creare un mondo di bellezza e sensualità, senza eccessi.