Brand coreani protagonisti dello Streetwear globale.
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ThisisNeverThat®, il marchio coreano streetwear di cui tutti, dalle star del K-pop ai rapper, parlano da un decennio, ha finalmente fatto il suo debutto su blackboxstore.com

Tra questi, I famosi ThisisNeverThat®, AJOBYAJO and Ader Error.

La Corea del Sud, un tempo paese povero e devastato dalla guerra, sta espandendo la sua egemonia in diversi campi dell’industria della tecnologia e della cosmetica; come i prodotti Samsung e i marchi di Skincare Coreana.

Se, da una lato, è facile immaginare la sua supremazia per la cura della persona in quanto cultori da millenni, così come nell’industria tecnologica; potrebbe sorprendere pensare alla Corea del Sud come un paese che si sta imponendo prepotentemente sul mercato globale della moda Streetwear, esportando i propri brand in tutto il mondo.

Invece, con la Fashion Week sempre più popolare, la Corea è diventata fucina di talenti super creativi in diverse discipline, tra design, arte, grafica e architettura.

La crescita della moda sud coreana è strettamente legata al cambiamento culturale che il paese ha vissuto negli ultimi anni, risultato quasi organico di un processo iniziato qualche anno fa con l’esportazione della musica K-Pop, fenomeno che ha raggiunto una popolarità planetaria tra gli adolescenti di tutto il mondo.

La Corea ha iniziato a immergersi nella scena dello Streetstyle attraverso boy band come i BTS, stringendo forti legami anche con gli Stati Uniti, aprendo una strada preferenziale nel lifestyle e nella cultura Occidentale. Di conseguenza, i Coreani si sono sempre più abituati ai riferimenti streetstyle provenienti dall’Occidente, dalla musica alle immagini di celebrità, agli influencer.

Durante la fase di “occidentalizzazione” del paese, si è osservata una crescente diffusione di marchi come Stüssy, Supreme e Off-White; che tuttavia la politica commerciale protezionistica del governo si è occupata, almeno inizialmente, di arginare limitando la concorrenza straniera attraverso azioni anti-importazione, per favorire esplicitamente i marchi nati nel paese.

Di fronte a questa barriera politica, la Corea si è dovuta adattare per risponde alla sempre più crescente richiesta di Streetwear occidentale. Come? Aprendosi al mercato della contraffazione da un lato; e creando brand che a loro volta fossero di ispirazione occidentale ma Made in South Korea 100%, dall’altro.

La prima soluzione, quella dei prodotti contraffatti, ha riscontrato largo consenso tra i giovani coreani, in quanto gli articoli originali dei brand americani circolavano a prezzi esorbitanti e in pochi potevano permetterseli.

In un certo senso, questa cultura della contraffazione ha democratizzato la moda di strada, rendendola accessibile a tutti.

Contemporaneamente, sono iniziati a nascere marchi indipendenti come ThisisNeverThat®, AJOBYAJO, Covernat e Ader Error: brand di chiaro riferimento allo stile americano, ma con un inconfondibile imprinting orientale.

Oggi, lo streetstyle coreano sta vivendo una crescita esponenziale al di fuori dei confini del paese, destando l’attenzione di paesi che prima di allora avevano avuto un mercato radicato già dagli anni ’80.

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