Il nome nasce nel 1902, in onore del 26° Presidente degli Stati Uniti, Theodore Roosevelt che, partecipando a una battuta di caccia all’orso nel Mississippi, si rifiutò di uccidere un orso catturato da alcuni cacciatori del suo gruppo, ritenendo fosse un azione “antisportiva”.
L’incidente suscitò l’attenzione nazionale e fu oggetto di vignette politiche con protagonisti “Teddy” – nome con cui era comunemente chiamato Roosvelt – e “l’orso”.
Ispirati dalla vignetta, un negoziante di New York di nome Morris Michtom e sua moglie Rose realizzarono un orso di stoffa impagliato e lo esposero in vetrina con un cartello: “L’orso di Teddy”.
Dopo aver ricevuto il permesso dal Presidente Roosevelt di chiamare la loro creazione con il suo nome, i Mictom avviarono un’azienda che produceva orsacchiotti, facendo la loro fortuna.
La versione inglese, Paddington, è un personaggio letterario per bambini, apparso per la prima volta nel 1958, abbigliato con abiti sartoriali o impermeabile e cappello; simboli di eleganza e gentilezza, tipici dell’atteggiamento inglese.
Photo: Fragment x Steiff Bear
L’iconico orso Teddy – e la sua elegante versione inglese Paddington – è stato ripreso per la prima volta da Ralph Lauren, per molti considerato il “padrino della moda americana”.
L’intento di Lauren era quello di esprimere attraverso un personaggio elegante e rassicurante, l’elevato status sociale di chi indossava i suoi capi, originariamente indirizzati ai giocatori e ai fan del Polo.
La linea Polo Ralph Lauren non solo ha costruito un impero finanziario attorno al personaggio del Teddy, ha soprattutto contribuito alla nascita di una delle tendenze americane più impattanti nella storia del costume: l’estetica Lo Life.

Il Teddy, da giocattolo infantile e simbolo di romanticismo, viene trasformato in un simbolo di lusso e opulenza. Compare su tee, maglioni di filo, felpe: ciò che la comunità nera di NY stava aspettando da tempo, per dimostrare di essersi arricchita, aver fatto soldi.
Lo stile Lo Life viene adottato in modo religioso dalla comunità nera e Hip Hop di NY e l’orsacchiotto diventa un segno imprescindibile di questo stile.
Ben presto, sulla scia della fama di Polo Ralph Lauren, altri ripropongono il Teddy oppure creando versioni brandizzati del peluche: per tutti gli anni ’90 assistiamo più o meno a varie rappresentazioni dell’orsetto, alcune riuscite, altre meno.
