L’iconica etichetta discografica, fucina di artisti come Dj Shadow e Futura 2000, festeggia Il suo anniversario con una collab irripetibile con PLEASURES.
E’ il 1992 e la Gran Bretagna è al centro della scena musicale.
Il Brit Pop insegna al mondo come stare al mondo, cosa ascoltare, come vestire e persino quale attitudine avere in pubblico; James Lavelle è un 24enne di Oxford appassionato di dischi, precoce e ambizioso, desideroso di sfondare come artista underground, in un panorama saturo di indie rock.
James fonda un etichetta, la Mo’ Wax Records, scopre un nerd sovrappeso di San Francisco di nome Joshua Paul Davis, che si farà conoscere al mondo con lo pseudonimo di DJ Shadow, e con lui costituisce una band destinata a fare storia della musica, a riscriverne i contorni e le meccaniche, fino a creare un nuovo sottogenere musicale a metà tra industrial hip hop, garage, house, dub, techno: il trip hop.
Il loro progetto U.N.K.L.E è ambizioso: una super band che coinvolge figure chiave del rock alternativo inglese come Thom Yorke dei Radiohead, Robert Del Naja dei Massive Attack, Jarvis Cocker dei Pulp e altri collaboratori illustri e occasionali che contribuiscono al successo del progetto, ancora prima di cominciare.
I primi due dischi vengono accolti benissimo, ma qualcosa sta cambiando: la gestione economica e l’assunzione di droghe mettono a repentaglio il futuro della band. Nel frattempo, Mo’ Wax Records stringe attorno a sé una schiera di artisti niente male, tra cui DJ Krush, Dj Shadow, Blackalicious, AIR, David Axelrod e Money Mark. Al centro del suono della Mo’ Wax c’è il trip hop, ma anche molta sperimentazione: l’idea è quella di far uscire dischi su dischi, in un turnover continuo di release, in un periodo storico in cui i dischi si vendono come il pane.