Stivali di Astro Boy, “mini” bag Louis Vuitton da osservare al microscopio, Air Max 97 sataniche. Cosa sta cercando di dirci MSCHF?
I MSCHF sono un collettivo artistico composto da dodici creativi, il cui quariter generale si trova a Brookny, NY. Dal 2016, si prendono gioco dell’industria della moda, considerata elitaria e classista, lanciando prodotti provocatori, collaborazioni nella maggior parte dei casi non autorizzati, oggetti che non hanno nessuna utlità, attirando polemiche e ammirazione. A seconda del punto di vista.
Il collettivo ha cementato la sua fama di brand controverso, in grado di rendere virale ogni cosa, vediamo nel dettaglio le 7 creazioni più provocatorie dei MSCHF.
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Le Air Max 97 Satan con dettagli e simboli controversi.
È il Marzo 2021 quando appare una foto del Rapper Lil Nas X con in mano un’insolita Air Max 97: nera e rossa dedicata al Re degli Inferi, Satana in persona.
Le Air Max 97 Satan vengono lanciate da un allora poco conosciuto collettivo artistico di Brooklyn, i MSCHF.
Le scarpe, prodotte solo 666 esemplari al mondo, presentano dettagli con scritte al contario, il numero della bestia 666 e sangue umano (o presunto tale) inserito nell’iconica unità Air. Il mondo si divide tra “geniale” e “grottesca provocazione”. Nike fa prontamente causa al marchio, ovviamente vincendo la causa.
Lil Nas X ritratta, prendo le distanze dalla Release. Tutto scoppia e scompare delicatamente, come una bollicina di sapone fatta da un bambino.
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Le Air Max 97 dedicate a Gesù con acqua Santa del fiume Giordano.
Il collettivo lancia anche una versione dedicata a Gesù, con tanto di mini crocifisso fermalacci. Le Jesus Shoes sono un paio di Nike Air Max 97 la cui suola è stata riempita di acqua santa presa dal fiume Giordano; tomaia, invece, è stata decorata dal versetto della Bibbia che descrive Gesù camminare sull’acqua.
Le due release non placano le polemiche dei tanti che insistono sul fatto che i creativi dovrebbero tenersi lontani da determinati temi così delicati.
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La AC1 “Help I broke my foot” che sfida i limiti del design.
Il collettivo abbandona momentaneamente il tema religioso ma lancia altri prodotti che perplimono i più, come la AC1 “Help I broke my foot”, un paio di stivali ortopedici con sostegni e straap, utilizzati per la convalescenza di chi si rompe un osso del piede, l’esatto opposto della sua ispirazione estetica.
È la prima scarpa progettata da MSCHF che spinge oltre i limiti del design e vuole essere un omaggio a quegli oggetti completamente utilitari che “accidentalmente” possiedono un design originale e avvincente, così come spiegato durante la campagna di lancio.
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Vendita di copie di un’opera di Andy Warhol con la possibilità di ottenere un’originale.
Siamo sempre nel 2021, i MSCHF continuano a far parlare di sé, anche se la loro fama si concentra principalmente negli States. Sul loro sito mettono in vendita 1000 copie di un’opera di Andy Warhol al costo di 20 Dollari, di cui una è originale dell’artista pop americano, che capiterà in modo casuale a qualche fortunato: un sogno per gli Hyperbeast.
“Possibly Real Copy Of ‘Fairies’ by Andy Warhol” è una serie di 1000 opere d’arte identiche. Sono tutte sicuramente di MSCHF, e anche tutte probabilmente di Andy Warhol. Ogni traccia di quale pezzo all’interno della serie sia l’originale è stata distrutta.”
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I Big Red Boots di di Astro Boy.
Arriviamo al 2023. Il collettivo si fa conoscere, questa volta in tutto il mondo, per un paio di stivali grotteschi ed esageratamente grossi, in stile cartoon, chiamati semplicemente “Big, red Boots”. Vengono immediatamente avvistati rapper come Lil Wayne, Rich The Kid, Snot con gli Astro Boy boots abbinati ai loro outfit, alla NY Fashion week, per le strade di New York.
I MSCHF colpiscono nel segno dell’industria, facendo parlare di sé per un prodotto indiscutibilmente brutto, che però viene apprezzato e indossato da (quasi) tutti.
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La Micro Bag Louis Vuitton da osservare al microscopio.
La borsa talmente piccola da passare per la cruna di un ago, nasce per sottolineare la tendenza peculiare della moda nelle ultimissime stagioni: l’ormai irrinunciabile micro bag.
Dalla Chiquito di Jacquemus fino alla microbag di Balenciaga e quella gioiello di Chanel, la borsa sta perdendo sempre di più la sua funzione utilitaria, a favore di quella prettamente estetica. Le ultime borse di tendenza non hanno più spazio per contenere nulla, stanno assumendo una funzione astratta, sempre più come mero ornamento.
Il paradosso è che, diminuendo la dimensione, aumenta sensibilmente il prezzo.
MSCHF ha fatto di più: ha creato una tote bag Louis Vuitton, con tutti i dettagli del logo, i manici e la colorazione fluo, ma più piccola di un granello di sale grosso, da poterla osservare solo al microscopio.
Non ha utilità, solo un presunto senso estetico.
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I Big Boots gialli in collaborazione con Crocs.
Appena l’altro ieri, durante la settimana della moda parigina di Giugno 2023, il collettivo artistico di Brooklyn ha dimostrato che non c’è limite alla bruttura, rivelando la loro collaborazione con il brand Crocs per un nuovo paio di Big Boots, questa volta gialli, con fori e cinturino di rimando all’iconico slide del brand olandese.

Conclusioni.
Le creazioni MSCHF hanno unicamente lo scopo di criticare la cultura consumistica in cui siamo immersi. La loro raffinata satira fa il verso alle ossessioni della moda, espresse attraverso prodotti che diventano virali appena qualcuno di famoso li indossa. Se un rapper o una celeb si fa vedere in giro un qualsiasi oggetto, anche il più repellente, immediatamente altera la percezione generale facendolo diventare appetibile e desiderabile.

Se geni o fanca**isti giudicate voi.