Levi’s 501. 150 anni del jeans che ha fatto la storia.
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I Levi's 501 più vecchi mai ritrovati risalgono al 1890. Sono stati rinvenuti in una vecchia miniera di Calico, una città fantasma nel deserto del Mojave nella California meridionale, nel 1940. Levi's ha creato poi il modello Calico, in onore della scoperta, che prevede un lavaggio "usurato" sulla parte anteriore delle gambe.

Dalla corsa all’oro a indumento imprescindibile di moda, ecco 10 curiosità sul denim più famoso al mondo che forse ancora non sai!

Per comprendere la storia del 501, basti pensare che è nato alla fine dell’800 per favorire i movimenti dei cercatori d’oro e dei cow boy che, dovendo trascorrere ore e ore all’aria aperta anche in condizioni meteorologiche estreme, avevano bisogno di pantaloni particolarmente durevoli e resistenti.

Levi Strauss, un commerciante di tessuti della West Coast americana che vendeva tele in denim, collaborò con e Jacob Davis, un sarto del Nevada, ai cui venne l’idea di trasformare quei tessuti in pantaloni, rafforzando le tasche e la patta con rivetti in rame, per renderli tre volte più resistenti rispetto a tutti gli altri prodotti in commercio. Nasce così, il 20 maggio 1873, il Levi’s 501: un jeans che indosseranno tutti, dai cercatori d’oro alle star di Hollywood.

Ecco dieci curiosità sul modello più amato di sempre.

  • Il numero 501 faceva riferimento al primo lotto di tessuto da cui fu tagliato il primo modello di Jeans prodotto dalla Levi Strauss e Co.
  • Prima degli anni ’80 dell’800, il 501 veniva chiamato XX dal nome della fabbrica che lo produceva.

  • I Levi’s 501 più vecchi mai ritrovati risalgono al 1890.
    Sono stati rinvenuti in una vecchia miniera di Calico, una città fantasma nel deserto del Mojave nella California meridionale, nel 1940. Levi’s ha creato poi il modello Calico in onore della scoperta, che prevede un lavaggio “usurato” sulla parte anteriore delle gambe.

  • La famosa linguetta rossa sul retro dei 501 fu aggiunta solo negli anni ’30 per distinguere il marchio da tutti gli altri. In quel periodo, infatti, le altre aziende di pantaloni stavano iniziando a produrre jeans di vari modelli, intercettando il grande potenziale del prodotto. Per differenziarsi da tutti gli altri Jeans, Levi’s introdusse le cinque tasche, la chiusura a bottoni, le cinture in tinta con rivetti in rame e l’etichetta in pelle cucita sul lato posteriore della vita.

  • Nell’ottobre del 1947, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, i Levi’s 501 furono presentati per la prima volta a una sfilata di moda a Parigi: le gemelle Eva e Priscilla Emery indossarono il modello da donna, inizialmente chiamato 701 – uguale a quello maschile ma con un taglio più femminile – facendolo diventare l’indumento preferito delle appassionate di moda.

  • Il 501 è apparso per la prima volta sulla copertina di Vogue nel 1949. Nel Novembre del 2012, le modelle Stephanie Seymour, Daria Werbowy e Lauren Hutton hanno posato tutte indossando l’iconico modello per la cover di Vogue Paris, ispirandosi allo scatto della fine degli anni ’40.

  • Negli anni ’50, Marilyn Monroe è stata la prima attrice a indossare un 501 in un film: “River of No Ruturn”. Il modello l’ha accompagnata anche in alcune scene dell’ultima pellicola della sua carriera, “The Misfits”.

  • Negli anni ’70 il Levi’s 501 divenne un simbolo di ribellione, adottato dalle giovani generazioni di tutto il mondo: in una foto scattata a Woodstock nel 1969, si può osservare che tutti, o quasi, indossavano il mitico denim.

  • Restiamo negli anni ’70, quando le ragazze personalizzavano i propri vecchi 501 per creare gonne lunghe, in stile Hippy: rattoppati, ricamati e con l’aggiunta di tessuti, il Levi’s divenne un modo per esprimere la propria creatività e il proprio stile.

  • Secondo Bob Calacello, ex direttore della rivista Interview, Andy Warhol ha reso popolare indossare il 501 in abbinata a blazer classico, come testimonia una foto scattata alla Coe Kerr Gallery di New York il 3 giugno 1976.

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