,

Interstella 5555: Quando i Daft Punk collaborarono con Leiji Matsumoto.
Facebook
Twitter
LinkedIn

Date

Il film animato di Matsumoto è considerato uno dei migliori lungometraggi manga degli ultimi 20 anni: un’opera che riesce a fondere con leggerezza musica sublime, animazione, pathos, colori caledoscopici ed emozioni.

Un omaggio all’uomo che ha inventato i viaggi intergalattici a bordo di un treno a vapore e immaginato una band aliena rapita da un malvagio impresario.

Questa storia ha quasi dell’incredibile. E non poteva non essere così, visto che coinvolge anche il maestro dei manga futuristici Leiji Matsumoto, papà di Capitan Harlock, Starzinger, Galaxy Express 999, purtroppo scomparso di recente.

Gli altri protagonisti? Il duo di musica elettronica più influente di tutti i tempi: i Daft Punk.

Leggi anche: “Daft Punk. Il duo di musica elettronica più influente del suo tempo”

Questo racconto inizia con il famoso canale dedicato ai cartoni animati per bambini, Cartoon Network. E’ una notte qualsiasi del 2001 quando il Toonami, il blocco di programmazione televisiva notturno che trasmette principalmente anime giapponesi, manda in onda i primi quattro video musicali del film d’animazione Interstella 5555: la storia della 5ecret 5tar 5ystem.

Gli increduli spettatori notturni di Cartoon Network seguono un manga disegnato da Leiji Matsumoto, ambientato in un paese di una galassia sconosciuta, i cui protagonisti – simili agli umani ma dalla pelle blu – sono una famosa band glam rock che esegue musiche dal sound inconfondibile, seppur si tratti di brani ancora inediti: è il French Touch dei Daft Punk.

I Daft Punk in un frame di Interstella 5555 – 2001

Il film di animazione Interstella 5555, prodotto dalla Toei Animation (la stessa di Sailor Moon e Dragon Ball), è basato interamente sull’album “Discovery” dei Daft Punk: ognuna delle 14 canzoni  è collegata a una parte del film, totalmente senza dialogo, le cui uniche parole pronunciate sono quelle delle canzoni, parte integrante del film stesso. L’idea è talmente fuori di testa e geniale da conquistare tutti, anche i più scettici; viene anche presentato al 56º Festival di Cannes dello stesso anno.

Come è nata l’incredibile collaborazione tra Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter e Leiji Matsumoto?

Siamo nell’estate del 2000. I Daft Punk stanno lavorando al loro secondo disco, Discovery, che deve eguagliare, se non superare, il successo di Homework del 1997: compito arduo.

I due decidono di realizzare un musical animato, anzi “home musical”, come reciterà la locandina. I Daft iniziano a scrivere la storia insieme al loro amico Cédric Hervet, il quale convincerà i due a far realizzare i disegni animati da colui che più di tutti aveva stuzzicato la loro fantasia da bambini, creando storie ambiziose e surreali, ambientate su treni che viaggiano nello spazio: avevano bisogno dell’unico e solo Leiji Matsumoto.

I Daft volano in Giappone ad incontrare Matsumoto; il maestro è entusiasta e, in compagnia del suo fidato collaboratore e il regista Kazouisa Takenoushi, lavorano per la realizzazione del film animato.

Due anni dopo, Interstella 5555The 5tory of the 5secret 5tar 5ystem è pronto ad uscire, e quale modo migliore di presentarlo al pubblico, se non  su un canale destinato ai bambini, che ha alimentato la fantasia e allietato le giornate di tutti noi in età infantile, come Cartoon Network?

Interstella 5555 – The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem: la trama.

Il film animato è considerato uno dei migliori lungometraggi manga degli ultimi 20 anni: un’opera che riesce a fondere con leggerezza musica sublime, animazione, pathos, colori caledoscopici ed emozioni, riuscendo ad essere un musical, un dramma romantico, un film di fantascienza e una storia a lieto fine. Un’impresa quasi epica.

La maestria creativa di Matsumoto si esprime nell’esplicazione della trama: una band di quattro musicisti  – provenienti da una lontana e sconoscita galassia, dove gli esseri sono uguali agli umani ma di colore blu – vengono rapiti da un malvagio impresario, il cui scopo è quello di manipolarli mentalmente e trasformarli nel gruppo pop più famoso sulla Terra, per arricchirsi e sfruttarli senza pietà.

La realizzazione è pirotecnica, e lascia senza fiato per l’uso quasi accecante degli effetti policromatici e iridescenti: davvero stupefacente.

Una magnificenza grafica attribuibile solo – o quasi – al grande Leiji Matsumoto.

I brani dei Daft Punk seguono pedissequamente la trama, ricca di colpi di scena e di avventure dei personaggi, in un continuo alternarsi di momenti leggeri e drammatici: 70 minuti capaci di rapire lo spettatore, catapultarlo in un mondo parallelo, fatto di musica, luci ipnotiche che insieme agiscono da catalizzatori di emozioni sincere e spontanee.

Grazie per aver condiviso con il mondo il grande ed incredibile sogno, Maestro.

More
articles

Join
Pluriverse

Subscribe to our newsletter

© Pluriverse 2023
Registered office: Via Romaniello 21/B, Napoli (NA), Italy | N. REA: NA 823189
Privacy