La nomina del 2023 sembra una naturale evoluzione del 1994, quando al timone di Gucci salì quel giovane (e geniale) designer texano chiamato Tom Ford.
L’annuncio forse più atteso degli ultimi tempi, arrivata proprio sul finire della settimana dell’Haute Couture di Parigi: Gucci ha nominato il nuovo direttore creativo del marchio, Sabato De Sarno, e lo ha fatto in modalità social, con un post sulla sua pagina Instagram, nel quale ha presentato ufficialmente il desginer del dopo Alessandro Michele.
Di origini napoletane, Sabato De Sarno vanta una carriera consolidata nel prêt-à-porter: inizia il suo percorso lavorativo da Prada nel 2005, per poi approdare negli uffici di Dolce&Gabbana, prima di arrivare da Valentino nel 2009 dove, a fianco di Pierpaolo Piccioli, ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità, fino alla nomina di fashion director per supervisionare le collezioni maschili e femminili.
Indagando nel suo archivio, il suo approccio appare essenziale, con una rigorosa eleganza.
Insomma, l’antitesi di Alessandro Michele.
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Gucci, che fa parte del colossale Gruppo Kering, scommette ancora una volta su un volto – e un nome poco noto nell’industria; così come ha fatto nel 2015 con il diamante grezzo Alessandro Michele e, ancor prima, quando nominò un giovane designer texano chiamato Tom Ford, nel lontano 1994.
Per la cifra stilistica e l’estetica fondamentale del linguaggio creativo, la nomina del direttore creativo di Gucci del 2023 sembra una naturale evoluzione del 2004, anno in cui Tom Ford decise di lasciare la Maison. Eredità mai più raccolta, da un punto di vista prettamente estetico, da nessuno dei suoi predecessori.
I Nostalgici del brand Gucci hanno sperato – e scommesso – in un ritorno clamoroso del designer al timone del brand, a distanza di quasi 20 anni; tuttavia, la nomina di De Sarno lascia ben sperare in un ritorno “alle origini” del marchio, che con la guida di Michele ha acquisito un’attitudine nostalgica e dolce, ma che adesso necessita di un ritorno essenziale alla forma.

A De Sarno, quindi, il compito di prendere in mano la direzione stilistica del brand per tutte le categorie di prodotto: lifestyle, accessori, uomo, donna, leather goods; aggiungere le cifre al fatturato di Gucci – che già vanta un volume di affari di oltre 2,58 miliardi di euro annui; rimescolare le lettere del vocabolario della Maison per creare un nuovo linguaggio, una nuova idea di “Lusso”.

Debutterà sulle passerelle Milanesi a Settembre 2023 con la prima collezione donna; non ci resta che aspettare trepidanti la sua interpretazione dell’eleganza femminile, e ipotizzare da chi si è lasciato ispirare.