Harlem, gli anni ’80 ed il Luxury Streetwear.
La radio suona ad alto volume un pezzo degli Run Dmc, i bambini hanno spaccato qualche idrante per gioco. Questi sono gli anni 80 ad Harlem, il quartiere dal quale Dapper Dan sconvolgerà tutte le regole della moda e dello stile, per i prossimi tre decenni.
E la collezione in collaborazione con Gucci del 2017 – ha semplicemente chiuso il cerchio dello Streetwear di Lusso aperto negli anni a cavallo tra gli ’80 e i ’90.
Dapper si faceva ispirare dalla strada e dalla comunità nera di Harlem, che auspicava ad indossare capi d’alta moda che naturalmente non poteva permettersi; iniziò così a disegnare loghi come Louis Vuitton, Gucci, Halston e Chanel con l’obiettivo di introdurre il lusso nelle classi più povere della società.
L’Hip Hop cominciava a crescere e a compiere il suo passaggio da sottocultura a cultura di massa: era diventato un sogno da raggiungere per fare soldi ed uscire dal ghetto. I vestiti e lo stile associato era sempre color oro, sfarzoso, esagerato; di ragazzi di Harlem volevano ostentare una ricchezza che non avevano, una fama ancora inesistente, e Dapper Dan riuscì a materializzare queste aspirazioni in realtà, attraverso la sua moda.