La donna robot ha quasi 200 anni, eppure affascina ancora.
Tutto ha inizio nel 1927, quando il regista tedesco Fritz Lang presenta al mondo la prima pellicola Sci-Fi della storia del cinema, ambientata in un futuro distropico; più precisamente il 2026.
Parliamo chiaramente del capolavoro assoluto “Metropolis”, il film che ha ispirato futuri cult come Blade Runner, Star Wars e Brazil (solo per citarne alcuni); e introdotto l’inedito personaggio della Donna-Robot.
Lei, spietata e bellissima, è in totale contrapposizione alla rassicurante eroina femminile conosciuta fino a quel tempo.
A questa nuova immagine faranno riferimento artisti, designer, musicisti, scienziati per oltre un centennio dalla sua nascita; entrando nell’immaginario collettivo come ideal-tipo di sensualità senza sentimenti al quale ispirarsi.