Dal Premio alla carriera ad Eddie Murphy, al trionfale ritorno di Steven Spielberg, la cerimonia dei Golden Globe è stata un amarcod di emozioni.
Quentin Tarantino e Jamie Lee Curtis sono sono stati alcuni dei presentatori che si sono susseguiti sul palco di quella che si prospetta una delle edizioni più emozionanti dei Golden Globe.
No, non è per i look spettacolari né per il parterre di stelle presenti alla cerimonia.
L’80ª edizione dei Golden Globe 2023 ha riservato non poche sorprese, colpi di scena e, come sempre, critiche, ma ciò che ci ha emozionato di più è stato il celebrare alcuni dei protagonisti che hanno contraddistinto il cinema degli anni ’80 e ’90.
Scopri quali.
Il premio alla carriera ad Eddie Murphy
“Tieni la moglie di Will Smith fuori dai tuoi commenti”, è stato uno dei consigli che Eddie Murphy ha voluto dare a tutti gli aspiranti comici, durante il suo discorso di ringraziamento per il premio alla carriera ai Golden Globe 2023.
Una carriera costellata di cult: “Beverly Hills Cop”, “Il Principe cerca moglie”, “Una poltrona per due”, “Il Bambino d’oro”, “48 ore”; i film di Eddi Murphy oltre ad essere esilaranti, hanno instillato un gergo specifico, una serie di citazioni e perfino una diversa modulazione della risata nel nostro linguaggio comune. Pellicole come “Beverly Hills Cop” e “Il Bambino d’oro” hanno influenzato la moda Streetwear e la cultura delle sneakers anche in Europa.
Per le generazioni cresciute con i suoi film, questo premio rappresenta un trionfo del cinema Old School, prima dell’avvento dell’era delle serie TV e dell’iper digitalizzazione.
Il ritorno trionfale di Steven Spielberg
“House of the Dragon” ha vinto il premio come miglior serie drammatica, premiando un arzillo Stephen Spielberg in grande spolvero, dopo tutte le polemiche degli anni precedenti.
Il padre dei “Goonies”, “Indiana Jones”, “Jurassic Parc”, “Hook Capitan Uncino” (solo per menzionarne alcuni), ha scritto una pagina fondamentale della nostra infanzia, regalandoci i film più emozionanti e avvincenti della storia del cinema.
Nonostante la sua indiscutibile dedizione al lungometraggio, Spielberg ha saputo adattare il suo occhio cinematografico alla serie TV: un percorso iniziato già nel 1985 con la mini serie tv “Storie incredibili”, ideata ma non prodotta da Steven Spielberg.
Grazie ancora per Avatar, James Cameron
La vittoria di James Cameron per Avatar è stata più di una semplice premiazione. Lo consideriamo un omaggio a colui che ha creato un nuovo genere cinematografico, che grazie ai suoi peculiari umanoidi blu, i trucchi spettacolari, gli effetti digitali e le ambientazioni, hanno influenzato l’estetica, la moda e il mondo della teconologia per almeno dieci anni.
PS: Ti ringrazieremo per sempre anche per Terminator.

Il ritorno di Kevin Costner
L’inarrivabile Robin Hood, il guerriero che balla con i lupi, l’intoccabile tenente che combatte la criminalità di Chicago, la guardia del copro più desiderata del mondo, ha ricevuto l’award Golden Globe 2023 come miglior attore in una serie drammatica grazie a “Yellowstone”.
Anche se non ha potuto ritirare il premio di presona, perché bloccato delle alluvioni a Santa Barbara, in California.
L’unica ed inimitabile Ophelia, Jamie Lee Curtis.
Chiudiamo questo piccolo compendio al cinema della nostra infanzia con l’indimenticabile Ophelia de “Una poltrona per due” ovvero Jamie Lee Curtis che, assieme al geniale regista Quentin Tarantino, ha presentato questa 80esima edizione.