
L’arrivo in Italia.
La Air Max 97 Silver viene immediatamente adottata dalla scena underground – principalmente in tre città: Milano, Roma e Napoli – prima di essere scoperta dall’industria della moda e diventare mainstream.
Ci sono diverse teorie sul perché le 97 ricevono un così largo consenso, come ipotizza Lodovico Pignatti Morano, autore del libro commissionato da Nike: “Le Silver. An Italian oral history of the Nike Air Max ’97”, la loro estetica esprimeva la tardiva trasformazione dell’Italia nell’economia industriale, rispetto al Nord Europa e la volontà di design iper-futuristico, fatto di materiali tecnici e le fibre sintetiche.

I clubber napoletani degli anni ’90 sono coloro che per primi catturano le tendenze e si fanno portavoce della moda “alternativa”; osservano i look dei DJ provenienti da NY o Londra, copiandone ciecamente i brand, gli stili, per simulazione culturale, appartenenza e stima profonda.
Questi habitué delle discoteche – quelle più alternative legate alla musica house – amano la silhouette futuristica delle 97 poiché riflette la luce strobo dei club, illuminando il passo durante la performance in pista. Non solo, le Silver sono una dichiarazione di stile e di status sociale: il loro prezzo elevato chiarisce una certa agiatezza economica di chi le indossa, oltre ad una scelta di moda che fa tendenza.

“A Napoli sono stati i clubbers della scena musicale house della città a iniziare a indossarle“, dice Morano. “I clubbers napoletani erano più attenti alla moda e interessati ad abbinare le scarpe a stilisti come Margiela o Helmut Lang”. Spiega nel suo libro.
Le Silver influenzano l’estetica in modo totale, non solo nell’ambito della moda: i promoter house napoletani organizzano party a tema “Futurismo Giapponese”. Giusto per comprendere la portata del fenomeno.
Ad un certo punto della fine degli ’90 / inizi del 2000 tutti posseggono una “Silver”: bambini, adolescenti, adulti; in ogni città, periferia e piccolo paesino di provincia. E come accade in questi casi, chi l’ha indossata per prima, finisce talvolta per odiarla.
Già dal 1998 le Silver hanno iniziato a trascendere le loro origini subculturali, secondo Morano, i due momenti di svolta da scarpa underground a mainstream furono quando Giorgio Armani le indossò per fare l’inchino dopo la sua sfilata alla Settimana della Moda di Milano nel febbraio del 1998 e una stagione dopo, a settembre, sempre a Milano, Dolce e Gabbana le usarono nella loro sfilata.

L’era d’argento delle Silver tra le file dell’underground napoletana e tra i writers milanesi e romani cede elegantemente il passo alle passerelle, ai rifacimenti di Tisci, alle collaborazioni con Comme des Garçons, ai remake di mille colori.
Ciò che resta della silhouette OG è una delle più grandi rivoluzioni estetiche degli ultimi decenni.
Nike ha annunciato il suo ritorno, in versione OG ma non 3M, prevista il 29/10/22
Sarà disponibile in store e online.