Le Sneakers più iconiche disegnate da Stash.
Abbiamo visto nell’editoriale precedente dedicato a Futura, come le sneakers e la street art siano due mondi complementari: frutto dello stesso grande albero che è la Street Culture.
I graffiti, così come le sneakers, affondano le loro radici nella cultura Hip Hip e da quella New York city degli anni ’70 e ’80 che ha fatto da sfondo alla storia di Futura 2000, Keith Haring, Jean-Michael Basquiat e Stash.
In questo secondo episodio di “Sneaker Game meets Art” parleremo proprio di Stash, al secolo Josh Franklin.
Nasce a Long Island – NY – nel 1967, e come tanti adolescenti dell’epoca, si lascia affascinare dalla cultura della strada e dai grandi graffiti NY, che colorano i vagoni della metropolitana e i muri del suo quartiere.
Josh vede in quell’arte un fortissimo potenziale per diffondere il proprio stile, la propria firma, anche se agli occhi della maggior parte delle persone è ancora un atto di vandalismo. Il background che fa da sfondo ai writers, così si chiamano gli artisti dei graffiti, è contornato da regole non scritte e codici comportamentali, oltre che ad un altissimo senso di appartenenza: sono dei confratelli, e a Stash tutto questo affascina tantissimo.
Vuole diventare un Writers, far parte di una Crew e “macchiare” la città con il suo logo.
Entra in contatto con alcuni graffiti artist newyorkesi suoi coetanei, come Futura 2000, ZEPHYR e Duster, nomi già noti in città; ben presto, il nome di Stash emergerà, fino ad arrivare ad esporre alla FUN Gallery di New York, insieme a Jean-Michel Basquiat e Keith Haring.
Dopo questa mostra, Stash troverà una strada in discesa:
Gli anni ’90 saranno una consacrazione nel mondo dell’arte, grazie ai suoi lavori su tela e all’uso di elementi grafici e graffiti realizzati su oggetti da collezione e capi di abbigliamento streetwear: una rivoluzione all’epoca; arrivano le collaborazioni con brand iconici come Nike e A Bathing Ape, fino alla realizzazione di ben due marchi propri: Recon e Subware.
Con questa mossa, Stash si è fatto conoscere globalmente, non solo nel circuito delle gallerie e degli appassionati d’arte. Oggi è considerato un pioniere della Graffiti Art e un innovatore nel mondo del design urbano.
La sua passione per lo Sneaker game è innegabile e da un certo punto di vista inevitabile.
Faremo un breve excursus delle release di Stash più belle, rare e fondamentali per la Sneakers Culture!