La Street Art di Banksy è diventata un Fumetto
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Banksy è idealmente l’eroe dei fumetti: vive e agisce avvolto dal mistero, nascondendo la propria identità come fanno Batman e Superman. Lascia un segno distintivo a ogni passaggio, come fa Zorro

Due appassionati di Street Art hanno creato la prima raccolta a fumetti sul misterioso artista di Bristol

 

Quando manca l’informazione, scende in campo l’immaginazione.

Forse hanno pensato proprio a questo, i due italiani Francesco Matteuzzi e Marco Maraggi – rispettivamente sceneggiatore e fumettista – quando hanno deciso di illustrare le opere – e raccontare le gesta urbane – dello Street Artist più misterioso di sempre.

Banksy è il portavoce dell’artista sovversivo, che respinge la fama a favore dell’anonimato. E’ colui che è riuscito a piegare le regole del mercato dell’arte a suo favore, mandando in visibilio galleristi, dealer, collezionisti.

La sua arte si esprime sempre a sostegno dei più deboli, di coloro che non hanno voce; inducendo il pubblico alla riflessione profonda sulle dinamiche che regolano – in modo malsano – la società occidentale.

É idealmente l’eroe dei fumetti: vive e agisce avvolto dal mistero, nascondendo la propria identità come fanno Batman e Superman, lasciando un segno distintivo a ogni passaggio, come fa Zorro.

La nuova Graphic Novel a lui dedicata si intitola “Il suo nome è Banksy” – lanciata lo scorso 7 Aprile da Centauria – Casa Editrice milanese, prende ispirazione dai fumetti Marvel anni ’70: colori pop e ambientazioni metropolitane

 

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Il fumetto si concentra sul viaggio di due ragazzi appassionati di Street Art che coltivano il sogno di conoscere di persona il loro idolo.

Così, decidono di intraprendere un’avvincente esplorazione per mettersi sulle sue tracce, percorrendo le città dove sono presenti le sue opere.

L’avventura li porterà – e ci porterà – nelle strade notturne di Londra o sul muro di Gaza, a correre in lungo e in largo la città con mezzi di fortuna per raggiungere le mostre tenute segrete fino all’ultimo minuto, oppure raccogliere informazioni e rintracciare chi presumibilmente può conoscerlo. Come due veri detective.

Come sostiene Francesco Matteuzzi, uno dei due autori:

“Cercare di scoprire chi è Banksy significa mettersi nei panni di un detective costretto a basare la propria indagine solo sugli indizi fornitigli dalla persona che deve rintracciare. Una causa persa.”

Forse questa sarà la tua prossima raccolta di fumetti, non credi?

TESTO: Manuela Palma

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