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Drake ha salvato l’Art Luna Park creato da Basquiat, Dalí e Haring.
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Nel 1984, André Heller ebbe una straordinaria visione: creare un grande parco divertimenti a tema "Avant-Garde" in cui ogni giostra sarebbe stata progettata da artisti contemporanei, sul modello del famoso Luna Park di Coney Island.

Il Rapper ha stanziato 100 Milioni di Dollari per riportare in vita il “Carnevale dell’Avanguardia” Luna Luna.

Nel 1984, Andrè Heller ebbe una visione straordinaria: realizzare un grande parco giochi a tema nel quale ogni giostra sarebbe stata disegnata da artisti contemporanei, sul modello del famoso Luna Park di Coney Island. Il luna park avrebbe avuto lo scopo – oltre che ludico per adulti e bambini – di avvicinare la “gente comune” al mondo dell’arte moderna, creando un “ponte” tra gli artisti – spesso trincerati dietro uno snobbismo latente che gli impediva di entrare in contatto con le masse – e i fruitori della fiera.

L’anno seguente, Heller ricevette una sovvenzione di 350.000 dollari per costruire il progetto dei suoi sogni: si mise alla ricerca di artisti di spicco e saltarono fuori i primi nomi: Kenny Scharf, Philip Glass, Rebecca Horn, Salvador Dalì, Jean-Michael Basquiat, Keith Haring. L’unico a rifiutare, non si conosce il motivo, fu John Cage.

L’utopia era sempre più vicina: 220 artigiani costruirono giostre d’ispirazione di inizio ‘900, lavorando al fianco degli artisti più famosi al mondo, che avevano realizzato i disegni iniziali e decorato manualmente ogni singola attrattiva del parco.

Tra i pezzi forti c’era una ruota panoramica disegnata da Jean-Michel Basquiat, una casa degli specchi progettata da Salvador Dalí e la classica giostra carosello con i cavalli, sostituita dagli allegri omini di Keith Haring. Trenta padiglioni in tutto, ognuno dedicato ad un artista.

Inaugurazione del Luna Luna Park, Amburgo 1987

Luna Luna, il ‘Carnival of the Avant-Garde’, aprì finalmente i suoi cancelli nel giugno 1987 ad Amburgo, per un pubblico stimato di 250.000 persone.

Ruota panoramica disegnata da Jean-Michel Basquiat – Luna Luna 1987

Carosello dei cavalli disegnata da Keith Haring – Luna Luna 1987

Casa degli Specchi disegnata da  Salvador Dalì – Luna Luna, 1987

L’idea di partenza del Luna Luna era quello di una fiera itinerante, in giro per l’Europa e gli Stati Uniti, ma i problemi che dovette affrontare Heller per realizzare la tournée furono insuperabili. In quanto Viennese, l’artista intendeva portare la fiera anche nella sua città, ma la questione si rivelò complicata: il comune Viennese pianificò di acquistare ed esporre Luna Luna in modo permanente, per poi ritrattare a causa di problemi politici interni.

Heller dovette indebitarsi per continuare a mantenere le altissime spese gestionali: la sua meravigliosa utopia morì definitivamente nel 1990, quando vendette tutto ciò che rimaneva del luna park per 6 milioni di dollari alla fondazione di beneficenza Stephen and Mary Birch, che intendeva esporre il parco giochi in modo permanente a San Diego. L’idea, però, non si concretizzò mai.

Nel 2007, i pezzi di Luna Luna vennero trasferiti in un deposito nelle campagne del Texas e lì rimasero, assieme ai tanti pensieri di rilancio da parte di Heller, ma nel 2009 accadde qualcosa di magico.

Il founder della Something Special Studios Michael Goldberg venne a conoscenza della storia del Luna Luna, rimanendone profondamente colpito; iniziò a condividere le vicende sfortunate di un progetto incredibile, cercando investitori che potessero sollevare le sue sorti avverse. E li ha trovati, nella persona di Drake, anche se oltre dieci anni dopo.

Drake e la DreamCrew hanno iniziato la trattativa con la Fondazione Birch ed Heller durante la pandemia, portando a buon fine l’affare che, si vocifera, sia di 100 milioni di dollari.

Luna Luna, Amburgo 1987

Luna Luna ora vive in un magazzino di 50.000 metri quadrati a Boyle Heights, Los Angeles e, nonostante l’ansia per lo stato delle opere d’arte, hanno retto conservando la qualità e i disegni originali, che andranno comunque restaurati, in quanto troppo fragili per entrare in funzione ed accogliere il pubblico.

Il prossimo autunno del 2023, il Luna Luna tornerà ai suoi fasti storici, anzi migliorato: creazioni di nuove giostre, esperienze interattive, ristoranti, eventi musicali e programmi educativi. Un team di curatori, i cui membri provengono dalla Tate Modern, dal Museum of Contemporary Art e dallo Shed, si occuperà del progetto sotto la guida della storica dell’arte Helen Molesworth. Seguirà una tournée mondiale nel 2024 prodotta dalla Live Nation.

Il grande assente del progetto sarà – paradossalmenteproprio Andrè Heller, espulso per aver venduto i disegni che Basquiat ha realizzato per il Luna Luna. L’incredibile storia del Luna Park d’Arte diventerà, inoltre, una docu-serie della DreamCrew, la stessa che ha prodotto Euphoria della HBO, che verrà lanciata il prossimo febbraio.

Visitatori al Luna luna Park, Amburgo 1987

Non ci resta che ringraziare Drake e la sua filantropia e attendiamo trepidanti la notizia ufficiale di un tour del Luna Luna in Europa!

More info su lunaluna.com

 

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